Mostra al porto turistico
Marina dei Cesari di Fano.
Carradori ha scelto,
come luogo espositivo per la sua mostra d’arte, i
nuovi bacini del porto di Fano, luogo non casuale,
ma ricco di valore simbolico, nell’autore, e intorno
a sé, punto d’incontro della tradizione con la
modernità.
L’artista esprime, con un senso
umanistico tutto personale, l’ avvicendarsi dei
cambiamenti lungo le banchine e i moli del porto.
Riflette nelle sue opere i ritmi dell’esistenza
umana e l’esperienza di chi, come lui, ha vissuto
col mare un’adolescenza impegnata e una maturità
pronta e vigorosa.
Carradori - ha annotato
Valerio Volpini - nato nella decisiva area del
figurativo ha attraversato diversi periodi artistici
e chiunque si trovi davanti alle sue opere potrà
prima stupirsi per la loro varietà, per accorgersi
poi che nella diversità delle intenzioni c’è sempre
la vivace e intelligente curiosità.
Nel suo
interesse creativo sono state decisive le
sollecitazioni della cultura della nostra civiltà e
sempre il mare con i suoi mutevoli emblemi ha
costantemente rinnovato l’intensa capacità di porsi
di fronte alla vita e alle cose piccole e grandi che
s’incontrano ogni giorno.